Le ragazze della Yamaha R3 Cup Italia 2019: Giulia Vercilli

 
 
L’edizione 2019 della Yamaha R3 Cup italiana sarà la più “rosa” di sempre. Ai nastri di partenza del monomarca, infatti, ci saranno Nicole Cicillini, Aurelia Cruciani, Sabrina Della Manna, Martina Guarino, Roberta Ponziani, Giulia Vercilli e l’estone Anastassia Kovalenko.
Palmen in Motorradsport ha deciso di dare voce alle storie di queste ragazze, tutte diverse tra loro e ugualmente degne di essere raccontate. A inaugurare la serie, ecco a voi Giulia Vercilli.
 

Giulia

Nata a Lecce, Vercilli vive a Bologna dal 2010 e la sua passione per le moto è iniziata grazie a suo padre. Silvio Vercilli, infatti, ha lavorato nel Motomondiale dal 2010 al 2012, prima come sponsor del team Fimmco Speed Up (col marchio Wido) e poi come proprietario insieme a Regalino Iannone del Team Speed Master, squadra attiva in Moto2 e in MotoGP nel biennio 2011/2012. Ciò ha permesso a Giulia di vivere il Motomondiale da vicino e di conoscere soprattutto Andrea Iannone e Mattia Pasini, conoscenze che hanno fatto nascere in lei l’idea di provare una minimoto nel 2013.

 

Carriera

Dopo due anni passati ad allenarsi, nel 2015 Vercilli ha iniziato la sua carriera da pilota partecipando alla Dodici Pollici Italian Cup, dove ha ottenuto il settimo posto finale nella categoria MiniGP. Nel 2016, invece, la giovane leccese ha debuttato nella Yamaha R125 Cup e i tre anni passati in questo trofeo sono stati fondamentali per la sua crescita personale e sportiva. Vercilli ha migliorato il suo rendimento col passare dei weekend di gara, fino a lottare nel gruppo di testa alla sua ultima presenza nel trofeo (a Vallelunga).
Vercilli in azione nella Yamaha R125 Cup. Credit: Luca Gorini.

 

Debutto nella Yamaha R3 Cup
Il triennio passato nella R125 Cup è stato di grande aiuto per Giulia Vercilli e dopo questa esperienza, la salentina continuerà la sua crescita nella Yamaha R3 Cup. Vercilli ha potuto fare questo salto grazie anche ai suoi genitori e ai suoi sponsor Kleraderm, Metodo N.I.Ge.F, Enzo Graniti e Studio Del Movimento Di Budrio. Per questa avventura, Vercilli conterà sul supporto del team Extreme Racing Service (da un paio di anni al vertice del CIV Supersport con Davide Stirpe) e sul suo storico meccanico Marco Balestrazzi. Gli obiettivi? Divertirsi, imparare il più possibile e giocarsi il podio nella categoria femminile.
 

Vita quotidiana e aspirazioni

Giulia Vercilli ama le moto alla follia, ma non immagina un futuro da pilota professionista: “So di aver iniziato tardi a correre e quindi non mi aspetto che il motociclismo diventi, in futuro, la mia professione. Ma va bene così: è una passione che mi fa crescere e divertire tantissimo, quindi sono felice di farlo finché posso!“. Parallelamente alle gare, Vercilli ha continuato i suoi studi anche dopo la scuola superiore e adesso è all’ultimo anno di Scienze Motorie. Il suo sogno è diventare osteopata e a fine anno inizierà a frequentare una scuola apposita a Milano. Nella vita quotidiana Giulia Vercilli si allena almeno un’ora e mezza al giorno e segue una dieta, in modo da essere nella miglior forma possibile. Inoltre, adora mangiare al ristorante giapponese e stare con la famiglia.
 

Curiosità finale

Durante il suo primo anno nella Yamaha R125 Cup (2016), Vercilli ha anche sostenuto gli esami di maturità…E quale tema migliore per la sua tesina, se non proprio le moto?
Giulia Vercilli con la sua tesina di maturità (un ringraziamento ad Alessandra Gambardella per aver inviato la foto).