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Dopo la stagione vissuta nel 2018 all’interno del Mondiale Supersport 300, Walid Khan è stato assente dai paddock internazionali per ben cinque anni, con in mezzo varie difficoltà legate alle corse e anche alla sua vita personale. Ora, però, il giovane pilota olandese è riuscito ad affiancare alla sua partecipazione all’IDM Supersport 300 (dove ha corso alcune gare nel 2019, più dettagli qui, e corre stabilmente dal 2021) anche il ritorno al mondiale di categoria con una wildcard a Most.
Il weekend vissuto dal portacolori Freudenberg KTM-Paligo Racing sulla pista ceca è stato di alti e bassi. Dopo il settimo tempo in Superpole, in Gara 1 Khan è finito a terra dopo essersi anche reso protagonista di un errore alla prima curva, che ha portato alla caduta di Matteo Vannucci e a una doppia penalità: Long Lap Penalty durante la stessa gara e ultima posizione in griglia per Gara 2. Il ragazzo di Groninga non si è però arreso e nell’ultima gara del weekend si è reso protagonista di una bella rimonta sul bagnato, che lo ha portato dal 31° al decimo posto e ha confermato che la sua competitività permane anche in un campionato del mondo.
Una bella storia di riscatto personale a cui Palmen in Motorradsport aveva già dato spazio in precedenza, e il cui nuovo capitolo è stato raccontato dallo stesso Walid Khan attraverso un’intervista.
Walid, cosa si prova a tornare in questo paddock dopo cinque anni?
Per me è fantastico tornare in questo paddock. Dopo la stagione 2018 ho dovuto interrompere la mia carriera, ma poi sono tornato grazie alle persone che credono in me. Ora corro nell’IDM e ho avuto l’opportunità di correre come wildcard nel Mondiale a Most, cosa resa possibile grazie al team Freudenberg e al main sponsor Paligo. Per me è un premio per quello che sto facendo e una grande gioia dopo anni difficili, soprattutto fuori dai circuiti. Sono in un bel momento e voglio godermi tutto quello che verrà.
Cosa racconti della tua stagione nell’IDM Supersport 300?
Sta andando molto bene e sono davvero contento di poter lottare per il titolo con un pilota come Iñigo Iglesias, che dal 2020 al 2022 ha corso nel mondiale. Stiamo facendo un bel testa a testa e ora sono primo con pochi punti di vantaggio. Vivo tutto gara per gara e spero di ottenere ancora grandi risultati in un campionato che, grazie a noi e a piloti che fanno anche il WorldSSP300, ha raggiunto un livello veramente alto.
Un bel riscatto dopo un periodo complicato.
Dopo il 2018 sono stato abbandonato da alcune persone che mi sostenevano quando andava tutto bene, ma poi sono sparite nei momenti difficili. In pochi hanno veramente voluto credere in me e sono anche stato vicino a mollare tutto. Alla fine, però, grazie a chi è rimasto al mio fianco e al mio attuale team sono tornato.
Sei concentrato solo sulle corse o svolgi anche altre attività?
Per un periodo ho lavorato, ma adesso mi concentro pienamente sulle gare grazie anche alle persone che mi seguono (tra cui l’ex-pilota Scott Deroue in qualità di coach, ndr). Inoltre adesso vivo a Barcellona, dove posso prepararmi al meglio. Ho dedicato tanti anni della mia vita alle corse, ma non potevo mai concentrarmi solo su di esse per via del lavoro e di alcune questioni familiari (non entriamo nei dettagli per chiari motivi di privacy, ndr). Sono quindi molto contento di poter finalmente pensare solo alle gare.
In conclusione, qual è il tuo obiettivo per il futuro?
Essere felice.
E per la tua carriera?
Voglio passare alla Supersport. In passato ho corso con la Moto3 e come categoria si adattava perfettamente al mio stile di guida. Sinceramente ritengo che la 600cc sia più vicina alla Moto3 che alla 300 in termini di guida. Voglio arrivarci e crescere, fino magari ad arrivare al mondiale.
Palmen in Motorradsport ringrazia Walid Khan per la grande disponibilità e gli augura il meglio per le prossime gare.