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Il Mondiale Supersport è ormai da diverso tempo la destinazione ideale per piloti che hanno vissuto momenti difficili nel Mondiale Moto2, i quali passano alle derivate dalla serie con l’obiettivo di rilanciarsi e ricostruire la propria carriera. Dal round appena andato in scena a Most, si è aggiunto a questa lista Lorenzo Dalla Porta.
Il pilota toscano, Campione del Mondo Moto3 2019 col team Leopard Racing, ha vissuto anni assai travagliati in Moto2 per via di guai fisici e sfortune di vario genere, ma una volta uscito dal Motomondiale ha trovato la fiducia dell’Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team, con Fabio Evangelista (titolare del team) che crede fortemente nelle sue potenzialità. L’inizio non è stato semplice, dato che le gare in terra ceca non hanno portato punti, ma squadra e pilota guardano con ottimismo alle prossime gare.
Proprio a Most Palmen in Motorradsport ha avuto l’onore di intervistare Dalla Porta, per parlare di questa nuova avventura con uno sguardo rivolto al futuro.
Lorenzo, che bilancio fai del primo weekend nel WorldSSP?
Sicuramente non è stato il weekend che volevamo. Il tempo per prepararsi era poco, ma avevamo fatto un ottimo lavoro nei test e pensavamo di poter fare meglio. Sicuramente non ha aiutato correre su una pista per me nuova e in più devo ancora conoscere bene la moto e le gomme (Pirelli, mentre in Moto2 si usano le Dunlop, ndr). In particolare è stato un peccato quanto successo in Gara 2: avevamo migliorato di molto i tempi rispetto a Gara 1, ma per la pioggia sono rientrato ai box per il cambio gomme e questo si è rivelato un errore, dato che poco dopo ha smesso di piovere e la pista ha iniziato ad asciugarsi. Col senno di poi è facile dirlo, ma a saperlo sarei rimasto fuori…
Non era comunque semplice decidere, dato che il meteo può essere imprevedibile.
Infatti avevo guardato il cielo e vedevo un nuvolone grigio che sembrava non andarsene. In più nel giro in cui sono rientrato pioveva su tutto il circuito, quindi ho pensato fosse meglio cambiare le gomme…Vabbè, è andata così!
Guardando avanti, che obiettivo ti sei dato per le prossime gare?
Ad agosto faremo dei test molto importanti e cercheremo così di raggiungere il nostro obiettivo per il round di Magny-Cours (in programma dall’8 al 10 settembre, ndr), che è quello di essere competitivi e stare nei primi cinque. Proveremo a riuscirci sfruttando i test e anche l’esperienza accumulata a Most, che mi ha permesso di capire molte cose importanti.
Com’è stato l’impatto col paddock del WorldSBK, molto diverso da quello del Motomondiale?
Sinceramente mi è piaciuto molto, perché ho trovato un ambiente molto più familiare e tranquillo dove tutti si conoscono e si parlano. Inoltre mi piace molto il format con due gare, secondo me più interessante rispetto alla gara unica che avevo in Moto2. Il Mondiale Supersport, come tutta la Superbike, mi sembra davvero un bel campionato!
C’è qualcosa che già ti manca del Motomondiale?
Ora come ora, sono molto contento della scelta che ho fatto di passare al Mondiale Supersport. Sicuramente riuscire a fare bene qui sarebbe un passo positivo e importante per la mia carriera, quindi aspetto le prossime gare per vedere dove posso arrivare.
Facendo un passo indietro al 2019, quando hai vinto il titolo in Moto3, cosa ricordi di quando hai vinto il titolo a Phillip Island?
Un’emozione unica e il miglior modo di coronare tutto il lavoro fatto durante l’anno. Sono passati alcuni anni da quel momento e sicuramente mi piacerebbe vivere di nuovo quelle emozioni. Ora che sono qui in Supersport, spero di rimanerci anche l’anno prossimo e se sarà così punterò a riprovarci e diventare nuovamente Campione del Mondo.
Senti di voler intraprendere un percorso nelle derivate dalla serie, oppure torneresti in Moto2 se ci fosse la possibilità?
Dipende dalle opportunità che si presentano, ma mi sento di dire che preferirei restare in Supersport e fare bene qui.
In conclusione, chi vorresti ringraziare per aver creduto in te in un momento di grande difficoltà?
Le persone che voglio ringraziare in realtà sono tante, a cominciare da chi ha reso possibile il mio approdo all’Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team. Inoltre sono grato a tutte le persone che mi stanno vicine nella vita di tutti i giorni e ovviamente alla squadra. Questi ragazzi credono fortemente in me e con loro voglio ottenere i migliori risultati possibili.
Palmen in Motorradsport ringrazia Lorenzo Dalla Porta per la grande disponibilità e gli augura il meglio per il prosieguo della sua stagione nel Mondiale Supersport.