Filippo Conti (GRT Yamaha): “Vogliamo crescere insieme ai nostri piloti”

GRT Yamaha Federico Caricasulo
Filippo Conti insieme a Federico Caricasulo. Credit: GRT Yamaha WorldSBK Junior Team.

 

La stagione 2020 sarà molto importante per il team GRT Yamaha WorldSBK. Al suo secondo anno nel Mondiale Superbike, la giovane squadra umbra conterà nuovamente sul supporto di Yamaha Europa e porterà in pista due giovani esordienti di belle speranze: Federico Caricasulo, proveniente dalla Supersport, e Garrett Gerloff, approdato al WorldSBK dal MotoAmerica (qui l’intervista al giovane pilota statunitense).

Reduce da una stagione di debutto che l’ha visto conquistare tre podi con Marco Melandri e diversi altri risultati di rilievo con Melandri e Sandro Cortese, il team GRT cercherà di mettere a frutto l’esperienza acquisita per crescere ancora e portare sempre più in alto i suoi nuovi piloti. Si ricorda che prima di approdare in Superbike, la compagine guidata da Filippo Conti ha portato a casa nel biennio 2017/2018 vittorie, podi e un titolo nel Mondiale Supersport con Lucas Mahias, oltre a diversi altri successi e podi con Caricasulo sempre nel WorldSSP. A tutto ciò si aggiungono i due podi di Gino Rea al primo anno nel Mondiale Supersport (2016, quando il team correva con MV Agusta) e anche due podi con Robert Schotman nel Mondiale Supersport 300 2017.

Palmen in Motorradsport ha avuto modo di intervistare Filippo Conti, proprietario del team GRT Yamaha, per parlare della nuova stagione, di quanto appreso nel 2019 e di altro ancora. Ecco le sue parole.

 

Nuova stagione, nuove aspettative e un anno di esperienza alle spalle. Quali sono gli obiettivi per il 2020?

Definire gli obiettivi adesso è un po’ difficile, perché partiamo con due esordienti ed entrambi devono conoscere qualcosa. Da una parte abbiamo un pilota che conosce la moto, ma non le piste (Gerloff, ndr) e dall’altra ne abbiamo uno che conosce le piste, ma non la moto (Caricasulo, ndr). Prima di tutto serve affrontare un periodo di apprendistato, dopo di che potremo definire i nostri obiettivi. Sicuramente quello che ci auguriamo e che desideriamo costruire insieme ai nostri giovani e a Yamaha è un percorso di crescita che ci porti, durante l’anno, a lottare per le prime posizioni. Sarà un processo un po’ più lungo, ma sono sicuro che abbiamo due piloti forti e talentuosi. Inoltre, abbiamo una squadra consolidata, formata da ragazzi molto motivati e professionalmente all’altezza. Abbiamo tutti gli strumenti per vivere una grande stagione!

 

Com’è stato ritrovare Federico Caricasulo dopo la stagione 2019 (in cui ha corso in Supersport col team Bardahl Evan Bros, ndr)? E cosa puoi dire di Garrett Gerloff?

Rispetto a quando correva con noi in Supersport, Federico è un pilota più maturo, con obiettivi chiari e una maggiore consapevolezza di dove può arrivare. Lo aiuteremo a crescere e a raggiungere gli obiettivi che ci prefiggeremo insieme. Per quanto riguarda Garrett, ci ha stupiti fin dai primi test al Motorland Aragon, dove è stato subito molto veloce su una pista che non conosceva. 

 

GRT Yamaha Federico Caricasulo Garrett Gerloff
I piloti del team GRT Yamaha per la stagione 2020. Credit: Yamaha Racing.

 

Cosa avete imparato nel 2019, con Marco Melandri e Sandro Cortese?

Innanzitutto ci tengo a ringraziare Marco e Sandro. Ci hanno aiutati a crescere e con Yamaha ci hanno trasmesso un’esperienza che ora possiamo mettere a disposizione dei nostri rookies.
Detto questo, la Superbike è una categoria molto complessa e i ritmi sono molto serrati, con sessioni di prove più brevi e ben tre gare a weekend. Bisogna essere a posto già dalle FP1, in modo da affrontare le gare nel migliore dei modi, e per questo è fondamentale conoscere già il campionato. Noi come squadra abbiamo fatto un grande sforzo per adattarci a questi ritmi e siamo migliorati molto col passare delle gare. Stavolta partiamo con un anno di esperienza e alle spalle e saremo pronti ad affrontare sia le difficoltà che già conosciamo, sia quelle nuove che emergeranno durante la stagione.

 

Oltre a quella legata ai ritmi del weekend, quali altre difficoltà avete incontrato?

La Superbike è la classe più importante nel mondo delle derivate e per fare bene bisogna essere perfetti sotto ogni aspetto. È vero che nel 2019 non abbiamo ottenuto i risultati che ci aspettavamo, ma è anche vero che non è facile vedere una squadra conquistare tre podi, vari piazzamenti di rilievo e diverse prime file alla stagione d’esordio. Questi traguardi possono essere raggiunti solo con una buona base e tanto lavoro. Sicuramente l’anno scorso non siamo riusciti a mantenere una certa continuità, ma per questo serve acquisire maggiore esperienza. Siamo convinti che la nostra forte collaborazione con Yamaha ci aiuterà ad accelerare questo processo di maturazione.

 

In quattro anni il team GRT ha già conquistato successi, podi e un titolo nel Mondiale Supersport, due podi nel Mondiale Supersport 300 e alcuni podi al primo anno nel Mondiale Superbike. Quando è iniziata la storia di questa squadra, ti aspettavi tutto questo?

Quando si è agli inizi è difficile dire cosa ci si aspetta. È chiaro, però, che per ottenere questi risultati bisogna avere una base ben solida da cui partire. La solidità di cui parlo riguarda l’aspetto economico, per cui sono fondamentali Pata, Yamaha e tutti gli altri sponsor, e anche la capacità di impostare un progetto a medio-lungo termine. Quando si hanno delle persone motivate e professionalmente all’altezza, un solido sostegno economico, il supporto di una grande casa e una visione proiettata verso il futuro, è molto più facile portare a casa i risultati a cui si punta. Abbiamo cercato di fare ogni passo con metodo, ordine e umiltà e questo ci ha permesso di affrontare un percorso di crescita sano e con prospettive reali.

 

GRT Yamaha Lucas Mahias
Premiazioni per il titolo iridato a squadre in Supersport (2017). Tra le persone a destra anche l’ex-pilota e ora team manager GRT Mirko Giansanti. Credit: GRT Yamaha WorldSBK Junior Team.

 

In conclusione, c’è la possibilità che il team GRT affianchi all’impegno in Superbike un ritorno alle classi Supersport e Supersport 300?

Per adesso no. Il progetto Superbike richiede tutta la nostra attenzione e non possiamo dissipare le nostre risorse umane ed economiche per altre categorie. Il nostro è stato un percorso con degli step ben definiti e l’obiettivo era proprio quello di arrivare in Superbike. Ora che ci siamo arrivati vogliamo consolidarci qui, migliorando e acquisendo sempre più esperienza.

 

Palmen in Motorradsport ringrazia Filippo Conti per la disponibilità e augura a lui e a tutto il team GRT Yamaha un 2020 ricco di soddisfazioni.