Supersport – Jorge Navarro: “Ci manca ancora un ultimo step”

Jorge Navarro
Jorge Navarro. Credit: Ten Kate Racing.

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Un nome importante arrivati quest’anno in Supersport dalla Moto2 è senza dubbio Jorge Navarro. Il pilota spagnolo ha ottenuto podi e vittorie in Moto3 nel biennio 2015/16 e poi, dal 2017, è stato più volte grande protagonista in Moto2, dove ha anche centrato otto podi e il quarto posto finale nel 2019. La stagione 2022 è stata invece alquanto travagliata, con la triste conclusione rappresentata dal serio infortunio rimediato a Phillip Island.

Dopo le difficoltà vissute lo scorso anno, il 2023 ha portato un grande cambiamento nella carriera di Navarro, che è passato al Mondiale Supersport con un team di riferimento quale Ten Kate Racing Yamaha. La stagione finora è stata in realtà abbastanza difficile, con due sesti posti come migliori risultati, ma c’è comunque fiducia per l’ultima parte della stagione.

Palmen in Motorradsport ha avuto la possibilità di intervistare Jorge Navarro e di parlare con lui del 2023, dei suoi anni in Moto2 e anche del futuro.

 

Jorge Navarro
In azione a Imola. Credit: Ten Kate Racing.

 

Jorge, dopo alcuni anni in Moto2 quest’anno hai cominciato un nuovo capitolo della tua carriera passando alla Supersport. Come sta andando?

È una stagione difficile. L’infortunio rimediato lo scorso anno a Phillip Island e altri problemi fisici mi stanno rallentando e anche l’adattamento alla categoria si sta rivelando più lento del previsto. Ciononostante stiamo lavorando bene e ci sono diversi spunti positivi, anche se non si vede molto dai risultati. Sono convinto che appena faremo il “clic” necessario e uniremo tutti i pezzi del puzzle, potremo giocarci grandi risultati.

 

Cosa ti manca in questo momento?

Un poco di tutto: feeling in sella, conoscenza di alcuni circuiti e velocità nell’adattarsi alle piste nuove. Nella pausa estiva faremo un test su un circuito che conosco e credo che lì faremo un bel passo avanti.

 

Qual è il tuo obiettivo per le prossime gare?

Soprattutto divertirmi, sperando che presto tutto sia al suo posto. Sono una persona molto competitiva e quando non riesco a stare davanti mi scende un po’ la motivazione, anche se cerco sempre di prepararmi al meglio. Come detto, però, stiamo lavorando bene e il gap dai primi è sempre minore. Appena faremo il passo decisivo, sarà tutto più facile.

 

Parlando invece dei tuoi anni in Moto2, quali sono i ricordi più belli?

I ricordi più belli sono sicuramente legati alla stagione 2019, in cui ho ottenuti molti podi e varie pole position e sono arrivato quarto dopo essermi giocato il titolo fino alla fine. Anche la seconda metà del 2021 è stata positiva, dato che con Boscoscuro siamo riusciti a dare una svolta alla nostra stagione dopo un inizio complicato.

 

Jorge Navarro
Sul podio a Silverstone nel 2021. Credit: Team SpeedUp.

 

E cosa ti ha portato a lasciare la Moto2 per la Supersport?

In Moto2 non avevo trovato una sella competitiva per la stagione 2023. Io mi diverto e mi sento bene in sella solo quando so di poter lottare per grandi risultati, e nessuno dei team disponibili mi dava queste garanzie. Ho quindi deciso di accettare l’offerta di Ten Kate Racing e di dare quindi una svolta alla mia carriera.

 

La stagione 2022, l’ultima disputata finora in Moto2, è stata particolarmente difficile per te. Cosa ti è mancato?

Ho sofferto gli infortuni rimediati all’inizio. Durante il primo test mi sono rotto una caviglia e questo mi ha costretto a un lungo stop nel pre-campionato. Appena sono tornato e ho iniziato a fare bene, arrivando anche settimo in Qatar e quinto ad Austin, mi sono rotto il crociato anteriore di un ginocchio e anche se non si sapeva, mi ha condizionato per tutto l’anno e mi ha impedito di allenarmi come volevo. Alla fine vanno tutti molto forte, bisogna dare sempre il massimo e ovviamente è ancora più difficile quando non si è al 100% della forma. É stato complicato accettarlo e se a questo si aggiunge uno scarso feeling con la squadra, con cui non siamo mai arrivati a capirci al massimo, io ormai arrivavo in circuito sapendo che non avrei fatto bene e queste cose ti possono bloccare mentalmente. Alla fine i risultati non sono stati così negativi, ma mi aspettavo decisamente di più.

 

Se ti si presentasse l’opportunità di tornare in Moto2 con un team competitivo, la coglieresti?

In questo momento non sto pensando al futuro, ma solo a fare il meglio possibile dove sono ora. In questo momento sono contento di correre in Supersport con un team competitivo e che fa il massimo per aiutarmi, poi si vedrà. Prima di capire cosa è meglio fare per il futuro, voglio vedere cosa riesco a fare in Supersport, anche perché sento che non abbiamo ancora tirato fuori il massimo dal nostro pacchetto. 

 

E come ti trovi in questo paddock, molto diverso da quello del Motomondiale?

Mi piace perché è più tranquillo e rilassato, anche se mi mancano alcune cose del Motomondiale…Vabbè, non si può avere tutto nella vita! Comunque del WorldSBK mi piacciono molto la vicinanza tra i piloti e il pubblico e il fatto che si possa tranquillamente parlare con gli altri, mentre nel Motomondiale questo sarebbe impossibile per la tanta gente che c’è.

 

Cosa ti manca del Motomondiale?

Quando a Jerez e Valencia, per esempio, le tribune sono tutte piene e senti tutti gli spettatori gridare e incitarti appena lo speaker pronuncia il tuo nome. Un momento da pelle d’oca, che qui non possiamo vivere in quanto viene meno gente alle gare. In ogni caso, questo campionato sta crescendo molto e anche qui lo spettacolo in pista è di altissimo livello.

 

In conclusione, c’è qualcosa che cambieresti dei tuoi anni tra Moto3 e Moto2?

Tante cose, ma sono tutte top secret (ride, ndr).

 

Palmen in Motorradsport si sente onorato e grato per l’opportunità di intervistare Jorge Navarro, a cui vanno i migliori auguri per le prossime gare nel Mondiale Supersport.