“Chi c’è dietro?” #4 – Dominika Grnova (Red Bull MotoGP Rookies Cup)

Dominika Grnova
Dominika al Mugello.

English version here.

Dietro alle preview, le interviste al parco chiuso e i contenuti social della Red Bull MotoGP Rookies Cup (monomarca KTM e Red Bull che affianca il Motomondiale in diversi GP europei) c’è una giovane ragazza originaria della Slovacchia, che è riuscita a combinare la passione per il motociclismo e quella per la comunicazione in un lavoro intenso, ma assai ricco di bei momenti.

Questa ragazza è Dominika Grnova, e con la nuova intervista per la rubrica “Chi c’è dietro?” andiamo a scoprire di più su di lei e sulla sua storia.

 

Ciao Dominika! Prima di tutto, vorresti descrivere brevemente il tuo ruolo?

Sono Dominika Grnova, o Dominika Rides sui social network, e sono la conduttrice, giornalista e content creator per la Red Bull MotoGP Rookies Cup. Sono anche Brand Ambassador per HJC Helmets, Quad Lock, Cardo Systems Intercom e Ducati Scrambler.

 

Quando sei entrata nel paddock del Motomondiale?

La prima stagione in cui ho lavorato per la Red Bull MotoGP Rookies Cup è stata quella del 2020. Sono orgogliosamente alla mia quarta stagione in questo paddock.

 

Che ricordi hai degli inizi di questa avventura?

Sicuramente non è stato facile, perché provenivo da un background diverso ed era un ambiente completamente nuovo per me. Avevo molte cose da imparare in poco tempo ma con molta passione, entusiasmo e curiosità sono riuscita a farmi accogliere dal mondo della MotoGP. Mi sono sentita subito a mio agio e non ho mai smesso di imparare e migliorare.
La mia prima intervista importante è stata con Johann Zarco, ex-pilotta della Rookies Cup (di cui è stato il primo campione nel 2007, ndr) e attuale pilota della MotoGP. Non avevo idea di chi fosse, sinceramente, quindi la notta prima dell’intervista sono stata al computer fino alle 3 per imparare tutto su di lui, in modo da potergli fare le domande giuste. La mattina dopo, in macchina, mi stavo esercitando con il mio produttore su ogni domanda ed ero molto nervosa, ma in realtà durante l’intervista ho finito per chiacchierare così tanto con Zarco che è venuta fuori una cosa fantastica, e siamo anche diventati amici.

Qual è stata la mia conclusione? La chiave è prepararsi e mantenere la calma. Ma è qualcosa che impari con la pratica e il tempo.

 

Dominika Grnova
Durante la prova di una Ducati DesertX.

 

Andando più indietro nel tempo, potresti raccontare come ti sei innamorata delle corse motociclistiche?

Ho sempre sognato di andare in moto, ma purtroppo nella mia famiglia questo era proibito, poiché sono una ragazza. I miei genitori non mi permettevano di andare in moto o di partecipare a un corso di pilotaggio. Allora il mio amore per le due ruote è sembrato un sogno che non diventerà mai realtà, ma poi ho capito che non bisogna mai dire mai perché all’età di 27 anni, vivendo a Londra ed essendo stufa dei mezzi pubblici, ho finalmente deciso di realizzare il mio sogno. Ho preso la patente, ho comprato la mia Ducati Scrambler e ho iniziato ad andare al lavoro in moto e a guidare per divertimento e a pensare a quello 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Dopo pochi mesi sono stata invitata da ITV4 a partecipare a una gara-evento di flat track chiamata Dirtquake, dove sono arrivata seconda nonostante non avessi nessuna esperienza nel flat track o nella guida sullo sterrato. È così che sono iniziati il mio viaggio in questo mondo e il mio amore per le corse.

 

E cosa puoi dire della Dominika Grnova “versione motociclista”?

Uso la mia moto per andare al lavoro, per divertimento, per vivere avventure mozzafiato e per creare ricordi indimenticabili! Le moto sono una parte enorme della mia vita e la vera gioia di essa. Non riesco a immaginare di non poter guidare e ammetto che è stato veramente difficile non poter guidare negli ultimi cinque mesi, per via di un intervento di ricostruzione completa alla spalla destra dopo uno sfortunato incidente di enduro. Quei cinque mesi sono stati probabilmente i più brutti della mia vita. Per fortuna mi sono ripresa bene e finalmente sono tornata in moto.

 

Il tuo background è piuttosto variegato e mescola Slovacchia, Grecia e Regno Unito. Puoi dire qualcosa in più a riguardo?

Sono nata in Slovacchia, entrambi i miei genitori sono slovacchi e quando avevo sei anni la mia famiglia ha deciso di trasferirsi in Grecia, quindi mi sento greca nel cuore e nell’anima. Dal 2004 ho viaggiato in tutto il mondo per il mio lavoro di modella e ho vissuto un anno a New York, due anni a Tokyo, alcuni mesi nelle più famose città europee come Milano, Parigi, Madrid ecc. e negli ultimi sette anni ho vissuto a Londra. Ora risiedo ad Atene, in Grecia, ma viaggio ancora molto per lavoro.

 

Tornando al tuo ruolo nel paddock del Motomondiale, quali sono gli aspetti che ti piacciono di più?

Mi piace lavorare con il team della Red Bull MotoGP Rookies Cup perché siamo una famiglia. È un vero dream team, i meccanici che abbiamo sono stati lì fin dall’inizio e sono molto appassionati e dediti a questo progetto come l’intero staff. Ogni weekend di gara, oltre a lavorare insieme, mi insegnano anche qualcosa di nuovo. Per esempio, recentemente ho imparato a cambiare la gomma posteriore della moto del trofeo, ovvero la KTM RC250R. Il rapporto che c’è tra tutti noi è veramente straordinario.

Dominika Grnova
Al parco chiuso con Filippo Farioli (2022).

Anche lavorare con i nostri piloti è davvero speciale. Sono i teenagers più veloci del pianeta, ma sono anche i ragazzi più simpatici e incredibili che conosca e anche loro mi insegnano qualcosa di nuovo in ogni weekend di gara. Ognuno ha un carattere unico e mi piace vederli progredire e andare così forte nel Motomondiale. Prendo l’esempio di Pedro Acosta: ha vinto la Rookies Cup nel 2020, è passato alla Moto3 diventandone subito Campione del Mondo e ora sta andando forte anche in Moto2. Passa sempre a salutarci, così come fa la maggior parte dei piloti passati per questo campionato, e questo rende tutto davvero speciale.

Siamo una famiglia nel paddock. Anche se è una competizione, quando non corriamo passiamo il tempo tutti insieme divertendoci, giocando, facendo video e creando contenuti divertenti. Prima della nostra pausa invernale, nell’ultimo weekend di gara della stagione,  tutti mi conoscono bene e vengono sempre da me a dirmi di non piangere. Mi emoziono molto e ogni volta sono grata per l’incredibile stagione vissuta insieme, e non vedo l’ora che arrivi la seguente.

 

C’è qualche episodio divertente legato alla tua esperienza?

Ne ho uno! Nella mia seconda stagione, durante il primo weekend di gara, stavo girando per il profilo Instagram della Rookies Cup un video di “outfit transition” in cui Dani Holgado (ex-pilota del campionato e ora impegnato nel Mondiale Moto3, ndr) doveva saltare sulla sedia indossando abiti normali e poi, una volta atterrato sulla sedia, sarebbe comparsa magicamente su di lui la tuta da pilota. 

Bene, siamo riusciti a filmarlo ma quando Dani ci è saltato sopra, la sedia si è rotta facendo molto rumore e tutti gli altri ragazzi si sono girati a guardare. Puoi immaginare cosa è successo nella tenda…Non riuscivamo a smettere di ridere! In più successivamente sono dovuta andare dal mio capo, per dirgli che avevamo rotto la sedia durante le riprese di un video per Instagram. Fortunatamente avevamo una sedia di riserva per Dani, quindi alla fine tutto si è risolto per il meglio.

 

Guardando indietro, ti aspettavi di arrivare dove sei adesso?

Sì e no. Non diciamo tutti che bisogna sognare in grande e lavorare duramente per raggiungere i nostri obiettivi?  Beh, ho sognato in grande, sì, ma non avrei mai immaginato di diventare così affermata e ben conosciuta nel paddock. Quando la tua passione diventa il tuo lavoro, è un sogno che diventa realtà e sono estremamente grata e felice di fare un lavoro che mi piace così tanto.

 

Dominika Grnova
Dominika con gli ex-Rookies Izan Guevara e David Alonso.

 

In conclusione, che obiettivo ti sei data per la tua carriera?

Mi risulta difficile dire quale sia il mio obiettivo finale, perché vado sempre passo dopo passo e sono aperta a nuove opportunità. 

In futuro mi piacerebbe, ad esempio, avere un mio programma televisivo ispirato alla serie “Top Gear”, ma ovviamente a tema motociclistico e mi piacerebbe avere come ospiti piloti e persone impegnate nel motociclismo, con cui potremmo divertirci, giocare, parlare di avventure in moto e varie attività e ovviamente fare interviste. È davvero interessante conoscere queste persone, la loro passione, i loro sacrifici, i fallimenti che hanno dubito affrontare e il duro lavoro e la dedizione con cui hanno raggiunto il successo. Adoro comunicare con le persone e parlare di due ruote. Avere il mio show dove parlare di moto e guidarle è una cosa che mi piacerebbe molto. D’altra parte, però, mi piace molto anche il mio lavoro di content creator, che mi permette di viaggiare per il mondo e guidare moto in diverse occasioni.

In conclusione, combinare il lavoro di giornalista con quello di content creator è il massimo per me e sono contenta di poterlo fare. Sono curiosa di vedere dove mi porterà questo percorso, e nel frattempo continuo semplicemente a seguire il mio cuore e a cogliere le opportunità che mi fanno sentire creativa ed entusiasta, oltre a condividere i retroscena dei nostri weekend di gara con i miei followers e a diffondere l’amore per le due ruote.

 

Palmen in Motorradsport ringrazia Dominika per la grande gentilezza e disponibilità e le augura il meglio per i suoi impegni professionali e non solo.