Grande protagonista del Mondiale Supersport 300 negli anni 2018 e 2019, successivamente Galang Hendra Pratama ha intrapreso un percorso con la 600cc che si è rivelato più travagliato del previsto. Dopo aver raccolto pochi risultati a punti nel Mondiale Supersport tra 2020 (con Yamaha MS Racing) e nel 2021 (con Ten Kate Racing), il pilota indonesiano è tornato a correre nell’Asia Road Racing Championship, sempre in Supersport, e finora ha raccolto diverse top 10 e un quinto posto come miglior piazzamento.
Quest’anno, oltre all’impegno in Asia, si è improvvisamente aggiunta l’opportunità di tornare al Mondiale Supersport 300. Dal round di Barcellona, infatti, il team Sublime by MS Racing ha affidato a “GHP99” una delle sue Yamaha R3 e questo ha fatto sì che lui tornasse a correre nel campionato dove tanto bene aveva fatto in passato. L’inizio è stato difficile e anche un po’ sfortunato (in Gara 2 a Most, per esempio, si è dovuto ritirare per un problema tecnico mentre era al comando), ma Pratama si è dimostrato fiducioso e motivato per questo suo ritorno al WorldSSP300.
Palmen in Motorradsport ha avuto modo di intervistare Galang Hendra Pratama per parlare di questa stagione e dei suoi obiettivi per il futuro.
Galang, quest’anno sei tornato al Mondiale Supersport 300 dopo alcuni anni in Supersport tra Mondiale e ARRC. Come sta andando?
Sta andando bene. Sono contento di essere nuovamente qui e per prima cosa voglio ringraziare il team MS Racing e Félix Garrido per l’opportunità. Riguardo le gare sono rimasto sorpreso, perché mentre nel 2019 riuscivo comodamente a stare nelle prime posizioni, quest’anno il livello è talmente alto che sto facendo molta più fatica e già al mio ritorno a Barcellona ho visto come ormai si formino gruppi anche di venti piloti. Poco a poco stiamo migliorando le prestazioni e il mio feeling con la moto e le gomme slick, quindi guardo con fiducia alle prossime gare. Continuo a correre con la 600cc nell’ARRC, ma sono veramente contento di poter fare nuovamente il WorldSSP300.
Com’è stato per te riadattarti alla 300 dopo alcune stagioni con la Supersport?
Non è stato semplice cambiare il mio stile di guida, ma quest’anno in Indonesia ho corso con la AP250 (a Mandalika come evento di contorno alla tappa del Mondiale Superbike, ndr) e mi ci sono trovato bene. Quella categoria è molto simile alla 300, quindi ho capito di non essermi dimenticato del tutto come va guidata la Yamaha R3.
Che obiettivi hai per le prossime gare di questa stagione?
Ho una grande sete di podi (ride, ndr). Al Mondiale Supersport ho passato momenti veramente difficili, dato che non riuscivo ad ottenere risultati nonostante i grandi sforzi miei e dei team per cui ho corso (MS Racing nel 2020 e Ten Kate Racing el 2021, ndr), quindi sono contento di potermi giocare nuovamente dei bei piazzamenti. Ma non è sufficiente: voglio il podio sia nel Mondiale 300, sia nell’ARRC.
E per il tuo futuro?
Voglio diventare Campione del Mondo. Ogni notte sogno di riuscirci e spero che questo sogno diventi realtà, magari già nel 2024.
Come sta andando invece nell’ARRC Supersport, dove corri dal 2022?
All’inizio ho fatto fatica, soprattutto perché sono passato dopo tanti anni dalle Pirelli alle Dunlop, che sono molto diverse. Quest’anno sono migliorato molto rispetto al primo anno e sono arrivato a giocarmi la top 5.
Quali sono i tuoi piani per il prossimo anno e per il futuro?
Nel 2024 vorrei restare nel Mondiale Supersport 300 e nel paddock del WorldSBK, dove mi sono sempre trovato molto bene. Spero di avere buone notizie nei prossimi mesi.
In conclusione, cosa racconti del tuo rapporto con tuo fratello Aldi Satya Mahendra, che sta facendo bene nella Yamaha R3 Cup europea e ha anche vinto Gara 2 a Most?
Viviamo ancora insieme ai nostri genitori e ogni giorno andiamo ad allenarci. Di mattina facciamo ciclismo e palestra, mentre nel pomeriggio ci alleniamo con la R3. Abbiamo un grande rapporto e spero che insieme riusciremo a stare davanti nel WorldSSP300.
E qual è il consiglio principale che gli hai dato, in base alla tua esperienza?
Restare umile, senza atteggiarsi come una star. Avere troppa fiducia in sé stessi può essere un boomerang, quindi gli ho detto che la cosa migliore da fare è concentrarsi su sé stesso e lavorare duramente per i propri obiettivi. Penso sia questa la cosa più importante.
Palmen in Motorradsport ringrazia Galang Hendra Pratama per la sua disponibilità e gli augura il massimo per il prosieguo della stagione tra Mondiale Supersport 300 e ARRC Supersport 600.