Moto3: Elia Bartolini e l’emozione del suo esordio nel Motomondiale

Elia Bartolini Sky VR46
Elia. Credit: Palmen in Motorradsport.

 

A prescindere da come finirà, per Elia Bartolini la stagione 2019 è tra le più importanti da lui vissute finora. Quest’anno, infatti, il giovane pilota di Cesena ha conquistato la sua prima vittoria nel CIV Moto3 (Gara 2 a Imola) e in più ha esordito nel Motomondiale come wildcard, partecipando al GP di Misano.

Dal 13 al 15 settembre scorsi, Elia Bartolini e lo Sky Junior Team VR46 RMU (nato dalla collaborazione tra lo Sky Racing Team e la RMU Racing) si sono confrontati per la prima volta coi protagonisti del Mondiale Moto3. Non è stata un’esperienza facile, visto il livello altissimo del campionato, ma il 16enne romagnolo ha migliorato i suoi tempi sessione dopo sessione. In gara, complici anche diverse cadute, è riuscito a tagliare il traguardo in quindicesima posizione, assicurandosi subito il suo primo punto iridato.

Bartolini, che nel CIV Moto3 è sesto con 70 punti e in lotta per la top-5, ha parlato del suo debutto nel Campionato del Mondo a Palmen in Motorradsport. Ecco le sue parole.

 

Elia Bartolini Sky VR46
Elia in azione nel Mondiale Moto3 a Misano. Credit: Luca Gorini.

 

 

L’intervista

 

Elia, com’è stato esordire nel Motomondiale?

È stata una bellissima esperienza e credo di essere cresciuto molto a livello di guida e nella gestione del weekend. Non vedo l’ora di applicare al meglio quanto ho imparato a Misano.

 

Puoi descrivere come ti sei sentito all’inizio del weekend?

Non avevo ancora realizzato di essere al via di un GP e quindi ero molto emozionato. Allo stesso tempo, però, ero tranquillo e senza pretese e idem tutto il team. Abbiamo preso questa wildcard come un’opportunità per fare esperienza, senza concentrarci sulla classifica. Siamo cresciuti molto e questo ci ha resi tutti molto felici.

 

Ti saresti mai aspettato di andare subito a punti?

Assolutamente no. Ci sono state molte cadute, va detto, ma sono molto contento di esserci arrivato.

 

In che modo questa esperienza ti ha aiutato a gestire meglio il weekend di gara?

Ho imparato a spingere fin dal primo turno e a girare il più possibile da solo. Nel Mondiale diversi piloti cercano di girare, appunto, da soli e sperano così di trovare una buona scia per fare un ulteriore passo avanti. Sicuramente questo mi sarà di grande aiuto per il futuro.

 

Quest’anno, a soli 16 anni, hai lottato spesso per la vittoria nel CIV e hai debuttato nel Motomondiale. All’inizio della tua carriera, ti aspettavi di arrivare così in alto?

Era il mio sogno, ma non mi sarei mai aspettato di arrivare a questi livelli. Io sono sempre stato un ragazzo che anziché guardare lontano, preferisce vivere il momento. Cerco di fare il meglio adesso, poi quel che verrà, verrà. Per dire, quando correvo nella Minimoto Junior A sognavo la Junior B e una volta arrivato alla Junior B, sognavo la MiniGP…E così via, fino a quando non sono arrivato alla Moto3. Ho sempre ragionato anno per anno e step by step. Ora sono a un livello davvero alto e spero di crescere ancora come ho fatto fino ad oggi.

 

Elia Bartolini Sky VR46
Elia festeggia la vittoria nel CIV a Imola con Ramona Gattamelati (Team Cordinator Sky Junior Team VR46). Credit: Fabrizio Porrozzi.

 

Ragionando proprio “anno per anno”, ora dove sogni di essere nel 2020?

Mi piacerebbe correre nel Mondiale, che è un po’ il sogno di tutti, ma so di dover lavorare ancora tanto. Sarei contento di correre ancora nel CIV o di passare al CEV, perché credo che entrambi i campionati siano ottimi trampolini verso il Mondiale. Intanto cerco di chiudere al meglio questa stagione, poi si vedrà…

 

Palmen in Motorradsport ringrazia Elia Bartolini per la disponibilità e gli augura il meglio per l’ultimo round del CIV a Vallelunga, nonché per il suo futuro.