Non solo Superbike e Supersport! Lo scorso weekend, a El Villicum, si sono svolte anche le gare dei campionati SBK Latino e GP3 de las Américas, che hanno fatto da contorno ai due mondiali. E proprio nel GP3 de las Américas, una sorta di campionato sudamericano Supersport 300, il pubblico ha assistito al sensazionale trionfo di Isis Carreño, giovane ragazza originaria del Cile.
Una doppietta inaspettata
Nel 2018 Isis Carreño aveva portato a casa a El Villicum un secondo e un terzo posto, ma quest’anno sono arrivate addirittura due vittorie, entrambe conquistate dominando con la Kawasaki del team Rodeo Energy Drink. “Fin dalle prime prove – ha detto la 19enne a Palmen in Motorradsport – mi sono ricordata la pista e i punti di frenata grazie all’esperienza dell’anno scorso. Questo mi ha permesso di migliorarmi giro dopo giro e in qualifica ho conquistato la pole position. In gara sapevo che avrei potuto staccare i miei avversari, se fossi partita bene, ed è proprio così che è andata…“.
Ma Carreño si aspettava un tale successo? “Sinceramente no. Avevamo lavorato molto, ma sapevo che sarebbero venuti piloti molto veloci da Argentina e Brasile (tra cui il protagonista del Mondiale Supersport 300 Eliton Kawakami, ndr). Ero certa che non sarebbe stato facile vincere. Abbiamo dato il 100% in ogni sessione di prova e in entrambe le gare e sono felicissima per com’è andata“. Da segnalare che oltre a primeggiare nella classifica assoluta e nel Gruppo A, Carreño ha anche vinto nella categoria femminile, battendo tra le altre l’italianissima Beatrice Barbera (unica non-sudamericana al via e ottima amica di Isis).
Successi
Chi segue Isis Carreño sa bene quanto le sue vittorie a El Villicum non siano una casualità. La talentuosa pilota di Santiago de Chile era salita sul podio nel GP3 de las Américas già l’anno scorso a El Villicum e quest’anno a Termas de Río Hondo (dove il campionato ha fatto da contorno al Motomondiale) e in più ha già raggiunto diversi altri traguardi a livello continentale. Nel 2015, appena tornata in Sudamerica dopo un anno nella PreMoto3 spagnola, Carreño è stata Campionessa Latinoamericana e Panamericana 200cc e l’anno dopo ha bissato il successo nel campionato panamericano. Negli ultimi tre anni, inoltre, ha conquistato titoli nel GP3 de Chile Feminino e SuperExpertos ed è anche stata Campionessa Iberoamericana. Dulcis in fundo, è attualmente quinta in campionato nell’Italika Women’s International Cup, campionato tutto al femminile che si svolge tra Messico e Sudamerica.
Sogno Mondiale
Con un curriculum del genere e la vittorie di quest’anno nel GP3 de las Américas, per il 2020 Isis Carreño vorrebbe finalmente passare al Mondiale Supersport 300. “È il mio sogno – ha dichiarato – e spero vivamente che diventi realtà. Purtroppo, però, in Cile non è facile trovare gente che investe sui piloti e io non ho un grande sostegno economico. La mia carriera è finanziata principalmente da mio padre, ma il suo appoggio e quello degli sponsor che ho non è sufficiente. In ogni caso, voglio finalmente correre nel Mondiale, anche come wildcard“. Carreño corre in moto dal 2011 e finora ha comunque raggiunto ottimi risultati. Questo è stato possibile grazie a suo padre e anche ad alcuni sponsor, tra cui Dunlop, Liqui Moly, Brave Bike, Motomundi e CRZ Racing.
Riuscirà questa talentuosa ragazza a coronare il suo sogno? Intanto, Isis, mucha suerte y gas a tope!
Photo Credit: GP3 de las Américas