Parla Steven Odendaal: “Pronto per la Supersport. Punto a vincere gare!”

Steven Odendaal
Da sinistra: Gerrit Ten Kate (titolare dell’omonimo team), Steven Odendaal, Ferry Schoenmakers (EAB Racing) e Kervin Bos (Team manager Ten Kate Racing).

 

Per la stagione 2020 il Mondiale Supersport accoglierà diversi nuovi piloti e tra questi c’è anche il sudafricano Steven Odendaal, pronto a rimettersi in gioco dopo un periodo difficile.

Archiviata una problematica stagione e mezzo nel Mondiale Moto2 col team NTS RW Racing GP (che ha lasciato quest’anno dopo il GP di Silverstone), Odendaal ha trovato l’accordo col team EAB Ten Kate Racing per passare al WorldSSP. Il 26enne di Johannesburg potrà contare sull’esperienza della blasonata squadra olandese e in più guiderà una Yamaha R6, moto di riferimento del campionato dal 2017. Se consideriamo anche la velocità di Steven Odendaal, Campione Europeo Moto2 nel 2016, sembrano esserci tutti gli ingredienti per un rilancio in grande stile.

Il giovane sudafricano è molto motivato per questa avventura e ciò traspare anche dall’intervista concessa in esclusiva a Palmen in Motorradsport, a cui hanno dato un importante contributo anche i ragazzi di MemasGP. Ecco le sue parole.

 

 

Steven, cosa ti aspetti dal passaggio al Mondiale Supersport?

Sarà molto interessante. Credo di poter essere molto competitivo e il mio obiettivo sarà quello di vincere gare. La griglia del Mondiale Supersport è molto forte e l’anno prossimo lo sarà ancor di più, poiché ci saranno cinque nuovi piloti provenienti dalla Moto2. Sarà difficile raggiungere il mio obiettivo, ma sono sicuro di potercela fare.

 

Come ci si sente a far parte di un team storico e importante come Ten Kate?

È davvero fantastico essere in un team così prestigioso. Sia io, sia loro sappiamo come vincere campionati e penso che insieme possiamo fare grandissime cose. Sono onorato di essere stato scelto per rappresentarli quest’anno.

Parlando invece della stagione 2019, che bilancio fai?

È stata una stagione molto difficile. Ero tornato in forma dopo il problema iniziale (ha saltato i primi tre GP per un infezione a un piede, ndr), ma sfortunatamente le cose non sono andate per il verso giusto. Io e il team non siamo riusciti a trovare il giusto setup e non avevo il feeling necessario per ottenere risultati migliori (non è andato oltre un 16° posto, ndr). 

 

Steven Odendaal
Steven durante la stagione 2019. Credit: Racesport.nl.

 

In ogni caso, uno dei momenti più spettacolari delle ultime stagioni è il tuo salvataggio di quest’anno a Brno. Come ti sei sentito in quel momento?

È stato meraviglioso. Ho preso una brutta imbarcata e normalmente, in quei casi, un pilota sa che se cade a terra può farsi molto male. A un certo punto, però, ho capito che potevo riuscire a stare in piedi e quando ci sono riuscito, è stato un grande sollievo per me e per il mio corpo. In più, ho avuto un successo mediatico incredibile, al punto che sono stato intervistato da CNN Sports e si parlava di me in tutto il mondo. Pensate che, su Facebook, il video di quel salvataggio è stato visto da 54 milioni di persone…È stato bello, devo dire.

 

Facciamo un altro passo indietro nel tempo. Com’è stato laurearsi Campione Europeo Moto2 nel 2016? Puoi raccontare quella stagione?

Una delle sensazioni più belle che abbia mai provato. La stagione in sé è stata difficile, ma tutto sembrava andare al meglio per me. Mi sono trovato benissimo con la moto e il team mi ha dato un pacchetto vincente. Va comunque detto che non è filato tutto liscio, perché al terzo round mi sono ritirato per una foratura. Non ci siamo mai arresi e abbiamo sempre dato il 100%, arrivando così a vincere il titolo. 

 

Prima di quest’anno avevi mai considerato un passaggio al Mondiale Superbike o Supersport? Quanto attentamente seguivi questi campionati?

Già in passato avevo pensato al Mondiale Supersport, ma alla fine ho deciso di continuare il mio percorso nei prototipi, nella speranza di sfondare nel Motomondiale. Dirò di più: quando ero più giovane, seguivo la SBK più della MotoGP. Sono molto interessato al motociclismo in generale, dato che rappresenta il mio sogno, e seguo ogni gara di tutte le categorie. 

 

Chi è il tuo pilota preferito? E perché?

Il mio idolo è Valentino Rossi. Ha raggiunto traguardi incredibili e lo considero una vera e propria leggenda. Amo il suo essere così positivo, spontaneo e disponibile e amo tutto quello che ha fatto per questo sport. Mi piace molto anche Marc Márquez, per come fa sembrare possibile anche l’impossibile.

 

Com’è nata la tua passione per le moto?

Mio padre era solito allenarsi sul piccolo circuito sudafricano di Midvaal, dove potevano girare anche i ragazzini. La mia prima volta in moto è stata quando avevo 10 anni e già lì mi sono definitivamente innamorato di questo sport.

 

Quanto è importante il motociclismo in Sudafrica?

Non è uno sport molto importante ed è triste, perché alcuni dei piloti più talentuosi vengono proprio dal mio paese. Servirebbe un maggiore supporto nella crescita di giovani talenti, affinché il motociclismo possa crescere veramente anche da noi.

 

Hai vinto un titolo europeo e hai corso nel Motomondiale per tre stagioni (2013, 2018 e 2019). Cosa provi quando pensi ai traguardi che hai già raggiunto?

Sono impressionato da quello che ho ottenuto finora, ma allo stesso tempo consapevole di quello che ho fatto per arrivarci. Tantissime giornate in pista, tante sessioni di allenamento e tanto esercizio fisico. Non ho ancora raggiunto il mio obiettivo e darò tutto me stesso per riuscirci. Il successo si ottiene con una mentalità forte e una grande forza di volontà. È con l’impegno che si viene premiati!!

 

Steven Odendaal
Steven nel 2016. Credit: HJC Helmet.

 

In conclusione, qual è il tuo obiettivo per il 2020?

L’obiettivo più grande è quello di diventare Campione del Mondo Supersport. Quello che posso dire è che sono pronto a dare il meglio. Sono convinto che con un buon team e un buon sostegno, tutto ciò può diventare realtà.

 

Palmen in Motorradsport e MemasGP ringraziano Steven Odendaal per la disponibilità e gli augurano il meglio per la nuova avventura che lo attende.