Intervista a Mika Pérez, pronto a riscattarsi nel Mondiale Supersport 300

Mika Pérez

 

Archiviata una stagione 2019 negativa e avara di soddisfazioni, Mika Pérez punta a riscattarsi alla sua quarta stagione nel Mondiale Supersport 300. Il giovane pilota spagnolo ripartirà infatti dalla Kawasaki del team Prodina Ircos (due volte Campione Italiano di categoria) e avrà al suo fianco l’esordiente Thomas Brianti.

Dopo aver perso il titolo per un punto nel 2018, l’anno scorso Pérez non è riuscito a ripetere gli ottimi risultati degli anni precedenti per via di qualche errore e di problemi di vario genere. Il 20enne di Altea non è andato oltre due piazzamenti a punti e un settimo posto a Jerez e questo ha rappresentato il suo peggior rendimento nel WorldSSP300, dove corre dal 2017. Vincitore della European Junior Cup nel 2016, quest’anno Pérez cercherà di lasciarsi alle spalle la stagione passata e di tornare a lottare per le prime posizioni, cosa che ha dimostrato di poter fare sia nel 2017 (due vittorie e un podio col team Racedays Honda), sia nel 2018 (quattro podi e titolo sfiorato con la Kawasaki del team ParkinGO Racing).

Palmen in Motorradsport ha avuto modo di intervistare Mika Pérez a Verona, poco dopo la presentazione del team Prodina Ircos. Ecco le sue parole.

 

Mika, quest’anno vivrai un nuovo inizio con un nuovo team. Che obiettivo ti sei dato?

Sono contento di far parte del team Prodina Ircos e credo di avere nelle mie mani una grandissima opportunità. Per quanto riguarda i miei obiettivi, mi accontenterei di stare sempre nelle prime posizioni, ma dopo che sono stato secondo per un punto nel 2018 credo che io e il team possiamo puntare al titolo e giocarci il podio a ogni gara. Credo di avere la moto e il team giusti per poterci riuscire.

 

Dovrai anche riscattarti dopo un 2019 complicato…

Complicato a dir poco…È stato l’anno più brutto della mia carriera! Non abbiamo trovato la strada per stare davanti e alla fine non abbiamo raccolto risultati, a parte una pole position ottenuta non si sa come (a Imola, ndr). Ora sono in un team competitivo e sicuramente con loro tornerò nuovamente davanti.

 

Mika Pérez
Magny-Cours 2018.

 

Pensi ancora al 2018, quando hai perso il titolo per un punto a vantaggio di Ana Carrasco?

Sì, è un'”ombra” che continua a perseguitarmi (ride, ndr). Ora, però, è acqua passata e ho una nuova grande opportunità che voglio sfruttare al meglio.

 

Negli ultimi anni hai anche fatto alcune buone gare con la 600cc nell’ESBK, precisamente col team Tack Racing. Ne farai anche quest’anno?

Ancora non lo so. Sicuramente è un problema il fatto che Kawasaki non abbia ancora una Supersport nuova, al livello delle Yamaha, e anche per questo sto valutando il da farsi. Sicuramente la cosa più importante è far bene nel Mondiale Supersport 300, poi vedremo se ci sarà la possibilità di fare altre gare con la 600cc. Non c’è ancora nulla di certo, ma sicuramente se dovesse accadere correrò di nuovo col team Tack, squadra che ormai conosco.

 

Nel 2018 hai fatto alcune gare in Bahrain. Cosa puoi dire a riguardo?

Fino a qualche anno fa avevo uno sponsor di quel paese e a fine anno venivo sempre invitato a correre lì. Io ci sono sempre andato volentieri e col solo obiettivo di divertirmi. Il campionato è molto piccolo e più che altro amatoriale, ma è comunque bello correre di notte e farlo su una pista come quella di Sakhir, su cui corre anche la Formula 1. Ho vinto entrambe le gare a cui ho partecipato, quindi è stato perfetto. Ora non ho più questo sponsor, ma non mi dispiacerebbe correre di nuovo da quelle parti.

 

Mika Pérez
In azione a Sakhir (2018).

 

Sei al quarto anno nel Mondiale Supersport 300. Qual è la cosa che pensi ti sia mancata dal 2017 al 2019 e che speri di avere quest’anno?

Difficile da dire, ma credo che per tanti motivi il pacchetto moto-pilota non fosse forte come pare esserlo quest’anno. Nel 2017, per esempio, ho corso con una Honda CBR500R, che certamente non era la moto più competitiva del lotto. Nel 2018 ho fatto molto bene, ma nel finale di stagione ho faticato un po’ per un cambio regolamentare che ha penalizzato i piloti Kawasaki. L’anno scorso…Vabbè, sappiamo com’è andata!

 

Il 2021 sarà l’anno del tuo passaggio a tempo pieno alla 600cc?

Spero di sì. Credo di potermi esprimere meglio con moto più grandi e potenti ed è da già da molto tempo che sto cercando di fare questo salto. La Supersport 300 è una categoria bellissima, ma è comunque fatta per i giovanissimi e credo di avere l’età e le caratteristiche per passare alla 600cc. Il problema, purtroppo, è sempre lo stesso: se non hai il budget, non vai da nessuna parte. In ogni caso, quest’anno cercherò di fare bene nel WorldSSP300 e poi vedrò di passare finalmente alla classe successiva.

 

In conclusione, vuoi ringraziare qualcuno per l’opportunità che hai quest’anno?

Ringrazio Riccardo Drisaldi e Salvatore Giorlandino, perché nonostante le difficoltà dell’anno scorso hanno creduto in me sempre e fin dall’inizio. Il 2019 è stato un disastro a parte la pole di Imola, ma Riccardo e Salvatore mi hanno comunque valorizzato per il pilota che credo di essere. Sono molto grato a loro e anche a Kawasaki Europa. Non vedo l’ora di scendere in pista!

 

Palmen in Motorradsport ringrazia Mika Pérez per la disponibilità e la simpatia e gli augura il meglio per la nuova stagione.