
Uno dei debuttanti che destano maggiore interesse nel Motomondiale 2025 è Guido Pini, giovanissimo pilota italiano che è arrivato secondo lo scorso anno nel FIM JuniorGP e che è arrivato al Mondiale Moto3 a 17 anni col team LIQUI MOLY Dynavolt Intact GP.
Palmen in Motorradsport ha avuto la possibilità di intervistare Guido Pini in video su YouTube. Una chiacchierata in cui si è parlato anche delle sue sensazioni per questa nuova avventura: “È un po’ tutto nuovo – ha detto il pilota originario della Toscana – la squadra, la moto, l’ambiente…È tutto un po’ da capire, però mi sto trovando abbastanza bene”. Un passo molto importante per la sua carriera, anche se le difficoltà non mancano: “Sicuramente è una cosa bellissima, è quello che volevo da quando ero bambino, però quando sei qua poi capisci che comunque gli altri il gas glielo danno, quindi non è facile. Poi soprattutto vederti a metà classifica le prime volte non è molto bello, però è una cosa che probabilmente va accettata e che magari ti può anche aiutare a crescere“.
Comunque l’obiettivo di Pini rimane chiaro: “Qualsiasi cosa venga la accettiamo, anche se naturalmente è meglio quanto più positiva possibile, però essendo al debutto sarebbe bello finire l’anno magari essendo ‘Rookie of the Year’, anche perché quest’anno ci sono dei piloti veloci come Carpe o Máximo (Quiles, ndr) che l’anno scorso sono quelli con cui ho lottato il campionato”. Un anno, appunto il 2024, che per lui è stato condizionato da più infortuni, tra cui soprattutto la frattura di un gomito, che gli hanno fatto perdere anche tre round del JuniorGP ma dopo i quali Pini è stato inarrestabile e ha raccolto su sette gare tre vittorie, due secondi posti e due quarti posti: “Non è stato facile, ma non ho mai smesso di crederci fino alla fine”.
Il 2024 si è però concluso con fratture a entrambe le gambe, rimediate a fine anno in un incidente in allenamento. Un infortunio da cui “I Drive Pines” si sta ancora riprendendo: “Non sono ancora al 100%. Se voglio andare a correre non ci vado, perché mi fa male anche adesso, e infatti quando faccio la Track Walk devo andare in bici”. Tuttavia ciò non gli impedisce di andare in moto.
Se volete guardare l’intervista completa, la trovate nel video qui sotto. Buona visione!