
Molto presto il Motomondiale tornerà a correre in Argentina, a Termas de Río Hondo, e pensando sul divano di casa mi è tornato in mente qualcuno.
Avete presente i pochi piloti argentini che hanno corso nel Motomondiale negli ultimi 20 o 25 anni? Ci ricordiamo di Gabriel Rodrigo, adesso c’è Valentín Perrone in Moto3, un po’ di anni fa c’era il bravissimo Sebastián Porto (originariamente Porco, e non sto scherzando) che tanto bene ha fatto in 250cc…
Oggi però mi è tornato in mente un altro pilota di quel paese di cui nessuno sembra ricordarsi: Fabricio Perren.
Nel 2006 Fabricio Perren era un pilota con alle spalle vari titoli in patria e anche alcune buone prestazioni nel CEV 125, dove aveva anche ottenuto un podio.
Proprio in quell’anno però il nativo di Lehmann venne chiamato a stagione in corso a correre nel mondiale 250cc. Il team Stop And Go aveva infatti chiuso il rapporto con lo spagnolo Jordi Carchano, passato al team WTR, e per sostituirlo dal Gran Premio d’Italia scelse proprio Perren, che allora aveva soli 17 anni.

Pur entrando a stagione in corso ed essendo giovanissimo, senza esperienza a tali livelli e in sella a una Honda privata, Perren riuscì comunque ad andare a punti subito al Mugello e a Barcellona e poi fece altrettanto a Phillip Island, Motegi e Valencia.
Successivamente Perren tornò a correre a livello nazionale, ma per il 2010 si presentò per lui una nuova opportunità di correre nel Motomondiale. Il team Kino Racing, a metà tra Argentina e Spagna, voleva infatti puntare su di lui per la prima stagione della classe Moto2.
Sembrava tutto pronto, c’era grande entusiasmo intorno al progetto…Peccato però che alla fine il team gettò la spugna per difficoltà finanziarie.
Da lì Perren tornò in patria e continuò a correre in vari campionati dell’America Latina.
Oggi, Fabricio Perren è padre di famiglia e gestisce un’azienda produttrice di foraggio.