CIV Moto3: Pasquale Alfano “Ultimi anni duri, ma formativi. Nel 2020…”

Pasquale Alfano
Pasquale in azione quest’anno nel CIV. Credit: Luca Gorini.

 

Era il 2017 quando Pasquale Alfano ha vinto il titolo nel CIV PreMoto3 250 4T, battendo nel finale un altro talento quale Thomas Brianti. Ad oggi sono passati due anni da quel successo, ottenuto per altro vincendo una gara dopo essere partito dai box, ma per Alfano è come se fosse trascorsa un’eternità…

Dopo quel titolo, il giovanissimo pilota campano ha faticato molto nel 2018 nella Red Bull MotoGP Rookies Cup e non è andata un granché meglio quest’anno nella European Talent Cup, monomarca Honda che si svolge nel FIM CEV Repsol. In quest’ultima, Alfano non è andato oltre un solo piazzamento a punti in cinque gare e questo lo ha portato a lasciare il team Leopard Junior Impala a circa metà stagione. Successivamente, Alfano ha disputato le ultime gare dell’ELF CIV Moto3 con la KTM del team MTR Ángel Nieto, portando a casa tra Mugello e Vallelunga due risultati nella top-10.

Palmen in Motorradsport ha parlato con Pasquale Alfano degli anni nella Red Bull MotoGP Rookies Cup e nel CEV, dei suoi piani per il 2020 e dell’arrivo nel CIV Moto3 del nuovo motore Yamaha 450cc. Ecco le sue parole.

 

 

 

L’intervista

 

Pasquale, innanzitutto come sono andate le gare col team MTR?

Mi sono trovato molto bene e sono abbastanza contento dei risultati ottenuti, anche se purtroppo a Vallelunga sono caduto in Gara 2. Il team MTR lavora benissimo e devo dire che la KTM va molto forte. È una moto più difficile da guidare, rispetto alla Honda che usavo nella European Talent Cup, ma mi sono divertito.

 

Per te si è trattato del ritorno al CIV dopo praticamente due anni in altri campionati. Puoi parlare prima dell’esperienza nella Red Bull MotoGP Rookies Cup?

È stato un anno molto complicato. Passare dal CIV ai circuiti del Motomondiale è stato difficile e in più i piloti vanno tutti fortissimo. Nella Rookies Cup si gira poco, dato che si fa una sola sessione di prove libere e poi subito qualifiche e gare, e certamente ho pagato molto il fatto di correre solo lì e non anche in altri campionati. I risultati non sono stati esaltanti (non è andato oltre due dodicesimi posti, ndr), ma è stata comunque una bella esperienza, perché ho vissuto il paddock del Motomondiale e mi sono reso conto di quanto sia un ambiente davvero competitivo e professionale.

 

Quest’anno, invece, hai corso per metà stagione nella European Talent Cup. Quali difficoltà hai avuto lì?

All’inizio eravamo partiti bene e mi sentivo a mio agio soprattutto col telaio. Purtroppo, il motore non era performante e in campionati come la Talent Cup, dove le moto sono poco potenti, questo diventa un problema ancora più grande. La moto non era abbastanza competitiva per stare davanti e dopo cinque gare abbiamo deciso di mollare.

 

Pasquale Alfano
Inizio 2019.

 

Cos’hai imparato principalmente in quest’ultimo biennio?

Ho imparato che chi va veramente forte spinge fin dal primissimo giro delle prime prove libere, mentre nel CIV questo non succede. La grande differenza tra CIV e European Talent Cup, in particolare, è che in quest’ultima ci sono quasi 60 piloti e se prendi un secondo dal primo, sei attorno al ventesimo posto. Quando prendi un secondo nel CIV Moto3, invece, sei addirittura in seconda fila…

 

A proposito di CIV, cosa pensi dell’introduzione del nuovo motore Yamaha 450cc per il 2020?

Sicuramente è una buona idea per abbassare i costi e avere più iscritti, ma non dà prospettive per chi vuole passare al CEV o al Mondiale. Ho provato la BeOn con questo motore l’anno scorso a Vallelunga e posso dire che richiede uno stile molto diverso. Ha tanta coppia ed è decisamente una moto più da “stop&go”, rispetto a una Moto3 che invece va fatta scorrere in curva. Sono due cose completamente diverse e secondo me questa moto non aiuta chi punta al Motomondiale…

 

Anche se hai avuto un periodo difficile, a 16 anni puoi dire di aver vinto un titolo nel CIV e di aver calcato palcoscenici importanti. All’inizio della tua carriera ti aspettavi di arrivare a tale livello?

No, non me lo sarei mai aspettato. Vengo da Napoli e sono ancora pochi i talenti emersi dalla Campania. Non mi aspettavo di vincere il titolo nel 2017 e soprattutto non mi aspettavo di andare a fare la Rookies Cup. È stato bellissimo e spero di vivere altri momenti così!

 

Pasquale Alfano
Pasquale mentre celebra il titolo nel CIV PreMoto3 nel 2017.

 

Magari già nel 2020…Ecco, concludiamo parlando dei tuoi piani per il prossimo anno!

Siamo indecisi se fare il CEV o il CIV, ma se potessi scegliere farei assolutamente il CEV per tanti motivi. Lì l’ambiente è più professionale, anche perché ci sono molte squadre che fanno, appunto, il Mondiale. In più, il CEV è insieme alla Rookies Cup la principale porta d’accesso per chi vuole arrivare al Motomondiale. Il CIV Moto3 non dà tutte queste prospettive e come detto, credo che la novità del motore 450cc non sia una buona soluzione…

 

Palmen in Motorradsport ringrazia Pasquale Alfano per la disponibilità e gli augura il meglio per il 2020 e per il futuro in generale.