Negli ultimi anni diversi piloti sono emigrati in Italia per formarsi e tra loro c’è anche un giovanissimo pilota olandese di poche parole, ma talentuoso e molto determinato. Si tratta di Collin Veijer, pilota dello Speed Up Junior Team (“succursale” della squadra che gareggia nel Mondiale Moto2) nell’ELF CIV Moto3.
Collin Veijer corre in Italia da diversi anni e quest’anno sta disputando la sua prima stagione in sella a una Moto3. Il 14enne di Staphorst si è distinto più volte nelle dieci gare andate in scena finora e nonostante qualche errore dettato dalla foga, ha già portato a casa due podi e altri sei risultati nelle prime dieci posizioni. Quando mancano solo le due gare di Vallelunga, Veijer è quarto in campionato con 99 punti e può ancora aspirare al podio di campionato. Kevin Zannoni, infatti, è terzo a quota 121, ma si trova in Thailandia per sostituire l’infortunato Niccolò Antonelli nel Mondiale Moto3. Con ancora 50 punti da assegnare, per Veijer l’obiettivo top-3 è tutt’altro che irraggiungibile. “È l’obiettivo che mi sono dato per quest’anno – ha detto a Palmen in Motorradsport – e spero di raggiungerlo“.
Collin, cosa puoi dire di questa stagione?
Sta andando bene e rispetto all’inizio ho fatto progressi importanti. Sto cercando di imparare dai piloti più esperti e il mio obiettivo, come detto, è quello di finire la stagione nei primi tre posti.
L’anno scorso correvi nella PreMoto3, sempre con Speed Up. Com’è andata lì?
Molto bene, perché fino alla fine mi sono giocato il titolo con Alessandro Morosi. Sono arrivato secondo per pochi punti e sia io, sia Morosi abbiamo fatto una bellissima stagione, poiché eravamo entrambi al debutto nella PreMoto3. Le prime gare sono state difficili, ma poi mi sono trovato benissimo a Imola e la vittoria che ho ottenuto lì in Gara 1 ha dato una svolta all’intera stagione. Successivamente ho vinto entrambe le gare di Misano e poi ho vinto nuovamente a Vallelunga, in Gara 2. È stata una stagione fantastica e sono molto contento.
Corri per un team, Speed Up, che partecipa anche al Mondiale Moto2 con Fabio DiGiannantonio e Jorge Navarro. Hai avuto modo di conoscerli?
Conosco Fabio. Ci siamo allenati insieme col Supermotard e con lui ho imparato molto a livello di guida.
Oggigiorno ci sono diversi piloti olandesi impegnati a livello internazionale, come ad esempio Bo Bendsneyder in Moto2 e Scott Deroue in Supersport 300. Conosci personalmente qualcuno di loro?
Ho un bel rapporto con Zonta van der Goorbergh (pilota della Red Bull Rookies Cup e della European Talent Cup, nonché figlio dell’ex-pilota MotoGP Jurgen, ndr). Ci alleniamo spesso insieme e lo considero un ottimo amico. Mi è anche capitato più volte di allenarmi con Bo Bendnseyder, in sella al supermotard. Inoltre, conosco Scott Deroue da quando correvo con le Minimoto e ho un ottimo rapporto anche con lui.
Tu corri in Italia da alcuni anni. Come ormai hai scelto questo paese?
Sì, corro qui addirittura dai tempi delle Minimoto e sono venuto in Italia perché il livello è molto più alto che in Olanda. Ho fatto un anno in Spagna, nel 2013, e poi ho corso con buoni risultati sempre in Italia, prima in Minimoto e poi in MiniGP.
Come e quando hai iniziato a correre?
Ho iniziato a 4 anni. Mio padre e i miei zii correvano in moto e uno di loro (Joan, ndr) è stato un ottimo pilota Superbike a livello nazionale. Quella per il motociclismo è una passione di famiglia e l’hanno trasmessa anche a me (e al fratellino Kiyano, pilota del CIV Minimoto e Campione Europeo Junior B 2019, ndr).
Puoi riassumere la tua carriera da pilota fino ad oggi?
Ho esordito nelle gare a 4 anni, come detto prima, e al primo anno sono arrivato terzo nel Campionato Olandese Minimoto Junior A. Nel 2013 ho vinto il titolo in quella stessa categoria e in più sono arrivato terzo nella BZM Cup spagnola. Successivamente ho iniziato a correre in Italia e dopo una stagione nella Junior A, sono passato alla Junior B. Al primo anno in questa categoria ho corso contro piloti molto forti, come Gabriele Mastroluca (anche lui protagonista l’anno scorso nel CIV PreMoto3, ndr), e alla fine sono arrivato settimo. Nel 2016 ho vissuto la mia prima stagione nella MiniGP e a causa di vari problemi tecnici, non sono andato oltre il settimo posto. Nel 2017 ho corso nuovamente nella MiniGP e le cose sono andate molto meglio, al punto che sono arrivato in top-5 nel CIV e primo nel Campionato Europeo. Infine, come si sa, dallo scorso anno corro nell’ELF CIV…
C’è qualcuno che vuoi ringraziare per essere arrivato a questo livello?
Voglio ringraziare la mia famiglia, Speed Up e tutti i miei sponsor.
In conclusione, quali sono i tuoi piani per il 2020?
Dopo il round di Vallelunga andrò in Spagna per le selezioni della Red Bull MotoGP Rookies Cup, che spero di superare. In più, mi piacerebbe correre nel CEV, nel Mondiale Junior Moto3. Vedremo cosa succederà…
Palmen in Motorradsport ringrazia Collin Veijer per la disponibilità e gli augura il meglio per le gare di Vallelunga e per il futuro. Succes, Collin!