Alessandro Andreozzi parla del suo rientro alle gare e della stagione 2020

Alessandro Andreozzi
Andreozzi in sella a Ducati del team ZPM Racing a Imola.

 

Dopo il test a Misano del giugno scorso, che ha sancito la fine della sua pausa dal motociclismo, Alessandro Andreozzi è tornato a gareggiare nel corso della stagione 2019. Il pilota di Macerata ha partecipato alle gare del National Trophy 1000 a Imola e Misano e in più ha corso nel CIV Superbike a Vallelunga. Andreozzi ha disputato tre weekend di gara con altrettante moto diverse (Ducati Panigale V4R, Yamaha YZF-R1 e BMW S1000RR) e ha ottenuto due fantastici podi a Imola e a Misano, confermando così ancora una volta il suo talento.

Dopo questo bellissimo rientro, nel 2020 Alessandro Andreozzi correrà nel CIV Superbike con la Ducati V4R del team ZPM Racing e il supporto tecnico di AP Racing. “Cecio” ha parlato di questo nuovo progetto e del suo ritorno alle gare in un’intervista esclusiva rilasciata a Palmen in Motorradsport.

 

 

Alessandro, innanzitutto parliamo dei tuoi piani e obiettivi per la stagione 2020. 

Correrò con la Ducati V4R del team ZPM Racing e la moto sarà gestita dalla AP Racing di Andrea Pizzato, che quest’anno ha lavorato con Eugene Laverty nel Mondiale Superbike. Sono veramente felice di poter correre nel CIV Superbike con una Ducati. La V4R è già la moto di riferimento del campionato e dopo le difficoltà avute nel biennio 2017/2018, potrò finalmente dimostrare il mio valore. L’obiettivo è quello di stare nelle prime posizioni e se ci sarà ancora Michele Pirro cercherò di stare al suo livello, anche se è molto difficile.

 

Hai già corso con la Ducati V4R quest’anno a Imola, quando sei tornato a correre dopo un lungo stop. Puoi parlare di quel weekend?

È stato bellissimo. Il team ZPM Racing mi ha proposto di fare quella gara all’ultimo momento. All’inizio non me la sentivo, ma poi hanno insistito e alla fine mi hanno convinto. Ero fermo da otto mesi, ma nonostante ciò mi sono trovato benissimo fin da subito e in gara sono addirittura arrivato terzo. 

 

Alessandro Andreozzi
In azione quest’anno a Imola.

 

Negli anni scorsi correvi nel CIV Superbike con una Yamaha. In cosa la Ducati V4R è meglio della R1?

La differenza principale riguarda la potenza del motore, perché la V4R va veramente forte…Aggiungo anche che molti piloti l’hanno definita una moto nervosa, ma io sinceramente non ho riscontrato questo problema. Se la alzi subito in uscita di curva, vai alla grande. Già dai primi metri ho avuto un ottimo feeling con la moto e sono riuscito ad andare forte pur rischiando molto poco.

 

Quest’anno hai corso anche a Misano e a Vallelunga. Come sono andati quei weekend?

A Misano eravamo io, un amico e la mia Yamaha. Facevamo tutto io e lui, senza nemmeno la telemetria, e siamo andati a fare quella gara per divertirci. E ci siamo divertiti tantissimo, perché nonostante alcuni problemi di elettronica abbiamo fatto la pole position e siamo arrivati secondi in gara.
Il weekend di Vallelunga, invece, è stato molto più difficile per vari motivi. Ho corso con una BMW S1000RR 2019 e non mi sono trovato molto bene, anche se la ritengo comunque una moto dal grande potenziale. Inoltre, in quell’occasione ho fatto sia le prove del National Trophy, sia quelle del CIV Superbike e in gara ho iniziato a sentire la stanchezza. Le gare del CIV sono più lunghe rispetto a quelle del National Trophy e non ero allenato per affrontare una gara di 17/18 giri. In ogni caso, è stata comunque una buona esperienza.

 

C’è qualcosa della BMW e della Yamaha che porteresti alla Ducati?

La V4R è un’opera d’arte, ma per renderla perfetta servirebbe la maneggevolezza della Yamaha R1.

 

Concludiamo tornando a parlare del 2020. C’è qualcuno che vuoi ringraziare per questa opportunità?

Ringrazio il team ZPM Racing. Mi volevano fortemente con loro dopo la gara di Imola e sono contento che mi abbiano cercato per la prossima stagione. Ringrazio inoltre AP Racing per il supporto tecnico e Sante e David Zucconi, due persone che mi stanno aiutando nella ricerca di sponsor.

 

Palmen in Motorradsport ringrazia Alessandro Andreozzi per la disponibilità e gli augura il meglio per il 2020.